L’Eni ha fatto registrare il segno più in borsa dopo l’aumento del Petrolio e l’accordo di cooperazione con China National Petroleum Corporation.
Ancora una nuova seduta in recupero per il titolo ENI che ha chiuso gli scambi con il segno più, per la quarta volta consecutiva. Il titolo, che ieri aveva chiuso in leggero rialzo con lo 0,07%, oggi ha toccato quota 13,64 euro, ottenendo un lusinghiero +0,59% e un movimento di più di 23 milioni di azioni.
Un dato davvero considerevole, tenendo conto che la movimentazione dei titoli Eni, negli ultimi tre mesi, hanno movimentato circa 13 milioni di pezzi.
ENI ha tratto una notevole spinta sul mercato, grazie all’aumento dei prezzi del petrolio, che ha sfondato la soglia psicologica dei 50 dollari al barile. Non meno rilevanti anche le indicazioni positive arrivate da Banca IMI.
Va ricordato che gli analisti di Banca Imi hanno ribadito la tendenza verso il “buy” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 18,1 euro, dopo la firma con China National Petroleum Corporation di un accordo di cooperazione per quanto concerne i settori dell’esplorazione e produzione di olio, gas e Gnl, trading e logistica, raffinazione e petrolchimica.
L’incontro tra Eni e CNPC è stata anche l’occasione per rafforzare il rapporto reciproco e per discutere degli attuali progetti comuni e delle future opportunità nel settore dell’energia. Una partnership che piace molto ai mercati, che hanno deciso di premiare, per la quarta giornata consecutiva, la multinazionale italiana.
